Category: Works
Img.06 (feathers)
Compositions part I
Compositions part I 2016 – 2017 (selected works)
eng – Compositions part I is a photographic performance. The subjects of the images are finds collected during long walks in a landscape, subsequently installed and photographed. I have created compositions inspired by the decorative arts with natural motifs as a theme; the references range from Art Nouveau to the Wunderkammer and magic rituals. The objects collected become sacred goods, respecting the landscape of our living.
ita – Compositions parte I è una performance fotografica. I soggetti delle immagini sono reperti raccolti nel corso di lunghe camminate in un paesaggio, successivamente installati e fotografati. Ho creato così composizioni ispirate alle arti decorative con motivi naturali come tema; i riferimenti spaziano dall’Art Noveau, alla Wunderkammer, ai rituali magici. Gli oggetti raccolti divengono beni sacri, rispettando il paesaggio del nostro vivere.
Blacktent
Blacktent (Stromboli) 2013
eng – Blacktent is a gazebo covered with a black cloth, in which light is shed from above. I made this series on the island of Stromboli; it encloses 3×3 m of volcanic landscapes and Mediterranean scrub.
ita – Blacktent è un gazebo rivestito da un panno nero, in cui la luce diffonde dall’alto. Ho realizzato questa serie nell’isola di Stromboli; al suo interno sono stati racchiusi 3×3 m di paesaggi vulcanici e macchia mediterranea.
Micron – in progress
VIR Viafarini-In-Residence / installation view
Installation view – VIR Viafarini in residence, Milan, 2012
Richiamo / Decoy calls
Decoy calls / Richiamo acustico
eng – The decoy call is an instrument illegally used by hunters to attract their prey. These appliances are cobbled together using recycled materials, such as car radios or laundry timers, then stealthily installed on tree branches.
I happened to photograph a landscape and involuntarily recorded decoy calls: hence the idea of creating a sculpture that collects the calls of different bird species triggered simultaneously by a timer. The work presents itself as a skein of threads that connect devices of various types, in which the chirping offsets the heaviness of the sculpture. The work seeks to testify to the presence of these objects hidden in the landscape and invisible to the inexperienced eye, but capable of altering its nature.
ita – Il richiamo acustico è uno strumento illegalmente utilizzato dal cacciatore per procacciarsi la preda. Questi apparecchi sono assemblati artigianalmente utilizzando materiali di recupero, come autoradio o timer di lavatrici, quindi installati furtivamente sui rami degli alberi.
Mi è capitato di fotografare un paesaggio e di riprendere involontariamente dei richiami acustici; da qui nasce l’idea di creare una scultura che raccolga suoni di differenti specie di uccelli, innescati contemporaneamente da un timer. L’opera si presenta come una matassa di fili che collegano apparecchi di vario tipo, e in cui il cinguettio si contrappone alla pesantezza della scultura. Il lavoro vuole testimoniare la presenza di questi oggetti celati nel paesaggio e invisibili all’occhio inesperto, ma in grado di trasformarne la natura.
Segnalatore di posizione / Light signal
Segnalatore di posizione / Light signal 2011
eng – The work consists of 1000 wind torches (wax and jute) inserted in as many iron tubular supports resting on a pallet. The sculpture, mobile, was designed to be triggered at twilight in a landscape where the horizon is visible. The flames will flare up, and as the work is consumed it will be documented by a photographic series in the act of moving away from the light emanated. The idea is to signal a position as long as it is possible to perceive a light in the vastness of a landscape. Photography is possible only in the presence of a light source: hence by its nature it is expressed through light. This work embodies a reflection on communication in our era, increasingly ambiguous and indefinite, as well as mediated by technology.
ita – L’opera è composta da 1000 torce a vento (cera e juta) inserite in altrettanti supporti tubolari in ferro che poggiano su un pallet. La scultura, mobile, è stata pensata per essere innescata all’ora del crepuscolo in un paesaggio in cui sia visibile l’orizzonte. La fiamma divamperà, e il consumarsi dell’opera sarà documentato da una serie fotografica nell’atto di allontanarsi dalla luce emanata. L’idea è di segnalare una posizione, finché è possibile percepire una luce nella vastità di un paesaggio. La fotografia avviene soltanto in presenza di una fonte luminosa quindi per sua natura si esprime attraverso di essa; questo lavoro è una riflessione sulla comunicazione nella nostra era, sempre più ambigua e indefinita, oltre che mediata dalla tecnologia.
Notes:
wax, juta, iron, pallet (100 x 120 x 100 cm)
cera, juta, ferro, bancale (100 x 120 x 100 cm)