Category: Works
Reperti
Reperti / Finds (studio view)
Questo lavoro è un primo passo verso una ricerca in divenire. Le sculture, realizzate in terracotta, sono forme ottenute mediante calco (premendo l’argilla direttamente sul modello) di soggetti scovati in giro per la città, come dall’occhio di un fotografo. Così facendo rimangono impresse sull’argilla forme, decori e iscrizioni che rimandano alle infrastrutture, beni essenziali per erigere una comunità oggi. Luce, acqua, gas, fogne, internet…
Il processo di trasferimento altera la forma originale, deteriorandola. I soggetti divengono veri e propri reperti provenienti dal futuro, intaccati dall’inevitabile patina che il tempo lascia.
Notes:
terracotta, oxide, variable dimensions, 2019
terracotta, ossidi, dimensione variabile, 2019
Blanket-Landscape / installation view
Blanket-Landscape / Paesaggio Coperta (in progress)
eng – This project was realized with the support of Dolomiti Contemporanee. The contemporary art institution is located at the Eni ex-village in Borca di Cadore, which is a huge residential complex that was built at the bottom of Antelao mountain and conceived by E. Mattei. Some artists were asked to realize a work inspired by a blanket that brings the image of the well known dog with six paws, symbol of Eni. I was attracted to the idea of reproducing in an interior a mountain landscape in which the blanket, as the village, covers the surface of the mountain and remains suspended, evoking the peculiar architecture on stilts designed by Edoardo Gellner for this place. I imagine that the warmth of a mountain lodge was part of Mattei’s idea of creating an alpine holiday resort dedicated to Eni’s employees and their families. A comfortable and cozy warmth like the one that is generated under a blanket. I installed this blanket-landscape in the screening-room of the Colony, scenically. The room is in dim light and soundproofed by the carpet and wooden walls.
ita – Questo progetto è stato realizzato grazie al supporto di Dolomiti Contemporanee, istituzione che opera presso la sede dell’ex villaggio Eni a Borca di Cadore, grande complesso residenziale costruito ai piedi del Monte Antelao e ideato da E. Mattei. Ad alcuni artisti ospiti nella struttura è stato chiesto di realizzare un lavoro a partire da una coperta che riporta il celebre cane a sei zampe dell’Eni. Sono stato attratto dall’idea di riprodurre in un interno un paesaggio montano, in cui la coperta, come il villaggio, riveste la montagna in superficie rimanendo sospesa, a suggerire la caratteristica architettura su palafitta concepita da E. Gellner per questo luogo. Immagino l’idea di Mattei di creare un’area dedicata alla villeggiatura per le famiglie dei dipendenti Eni che avesse il tepore di una casa di montagna, come il calore accogliente che si genera sotto una coperta. Ho installato questo paesaggio-coperta in modo volutamente scenografico nella sala proiezione della colonia, un luogo in penombra e insonorizzato dalla moquette e dalle pareti in legno.
Notes:
Work in progress during the installation of blanket-landascape, november 2019
Documentazione durante la fase di lavorazione del paesaggio-coperta, novembre 2019
Flight Formation
Flight Formation
eng – First work in the series of photographic finds, Flight Formation presents discarded bullet cases, collected and arranged in order on a backdrop made of pressed wool, evoking the bullet embedded in the animal’s hide. The cases are arranged to reflect a chromatic taste and emphasize the importance of each individual shot.
ita – Primo lavoro della serie dei reperti fotografici, Flight Formation presenta dei bossoli usati, raccolti e disposti ordinatamente su un fondale in lana pressata, come rimando al proiettile conficcato nella pelle dell’animale. La disposizione dei bossoli segue un gusto cromatico ed enfatizza l’importanza di ogni singolo sparo.
Notes:
Bullet case, wool, iron frame, 95 x 125 cm (each), 2015
Cartucce, lana, cornice in ferro, 95×125 cm, 2015
To Build a Fire
To Build a Fire 2015
eng – To Build a Fire is an engraving that reproduces an image from an imaginary survival manual. The drawing illustrates a survival strategy used by a visual researcher: the light that passes through the photographic lens can kindle a fire. The title comes from a story by Jack London in which the need to light a fire is the only way to stay alive.
ita – To Build a Fire è un’incisione che riproduce un’immagine estratta da un manuale di sopravvivenza immaginario. Il disegno illustra una strategia di sopravvivenza del ricercatore visivo: la luce che attraversa l’obiettivo fotografico può generare un fuoco. Il titolo proviene da un racconto di J. London in cui l’esigenza di accendere un fuoco è l’unico modo per rimanere vivi.
Notes:
Etching on cotton paper, 40 x 60 cm, 2015
Incisione su carta cotone, 40 x 60 cm, 2015
Photographs
Photographs (selected works) 2008-in progress
eng– Photographs is a long sequence of images, a project started in 2008 and still in progress. The photographs presented in this series explore the anthropization of the landscape, looking for the distinctive signs of the geography of a territory and the impact with man. In this series I imagine myself a wandering explorer, as if absorbed in an amnesia that enables me to experience these places with the gaze of discovery.
ita – Photographs è una lunga sequenza di immagini, un progetto iniziato nel 2008 e tuttora in corso. Le fotografie presentate in questa serie indagano l’antropizzazione del paesaggio, ricercano i segni distintivi della geografia di un territorio e dell’impatto con l’uomo. In questa serie mi immagino esploratore errante, come assorto in un’amnesia che mi consente di vivere questi luoghi con lo sguardo della scoperta.